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Bidra med feedbackChiesa nel centro storico di Viterbo, molto antica e particolare. Possiede un chiostro non visibile dall’esterno, composto ad archi di peperino. All’esterno invece, possiamo trovare un pulpito del 1200, totalmente ristrutturato. A due passi dal duomo e da San Pellegrino, merita di essere visitata
La chiesa di Santa Maria Nuova è una delle chiese più belle di Viterbo, nonostante la sua semplicità! La sua struttura romanica è un 'eccellenza, e cosa che colpisce sono alcuni dei suoi affreschi ben conservati! MERITA ASSOLUTAMENTE UNA VISITA. DESCRIZIONE La chiesa venne eretta nel XI secolo, nel corso dei secoli subisce numerosi rifacimenti, specie nel XVI secolo e nel XIX secolo. E ' una delle chiese non distrutte dalla seconda guerra mondiale. La facciata è in stile romanico. L 'interno è diviso in tre navate, in stile romanico. Le caratteristiche principali sono: altare maggiore: ciborio del XII secolo ed un Crocifisso e la balaustra dell 'altare in bronzo del XX secolo del Canestrini °°°a destra: opera 'Vergine che allatta Gesù tra i Santi ' di F. d 'Avanzarano (XV/XVI secolo) opera 'Crocifissione con la Madonna con Santi ' del Balletta (XV secolo) opera 'Crocifissione con la Madonna con Santi ' (XIII secolo) °°° a sinistra opera 'San Gerolamo tra Santi ' di A. del Massaro (XV secolo) opera 'Crocifissione con San Giovanni Battista, la Vergine e Santi ' di Pietro da Viterbo (XIV secolo) opera 'Madonna in trono con Bambino e Santi ' (XIV secolo) opera 'Vergine in trono tra 4 Santi ' (XIV secolo). INGRESSO: libero. ORARI: sabato e domenica 10:00 12:00 (per chiostro). Infatti, gli orari ristretti sono stati gli unici lati negativi, proprio perchè non abbiamo potuto visitare quest 'altra parte di chiesa.
Chiesa medievale ai lembi del quartiere di S. Pellegrino La chiesa, dotata di un piccolo chiostro e di un ambone esterno, presenta una planimetria a tte navate mediante massicce colonne. Le pareti sono arricchite da affreschi pregevoli . Sono presenti anche due pale lignee.
Chiesa romanica situata nel centro storico, non distante dal quartiere medioevale di San Pellegrino e da Piazza San Lorenzo. È sede della parrocchia più antica della città, risalente al 1217. L'importanza che Santa Maria Nuova assunse nei secoli si deve al fatto che la chiesa era luogo prediletto dal Comune per le assemblee di maggior rilievo, almeno fino a quando non fu edificato il palazzo dei priori, nonché per la conservazione di tesoro e archivio cittadini. La chiesa era inoltre sede dell'Arte dei Bifolchi e sepoltura di nobili casate, tra cui i Monaldeschi. Divisa in tre navate da due file di sei colonne e due semicolonne monolitiche sormontate da capitelli del tutto differenti l'uno dall'altro, simili a quelli del duomo locale e per i quali sembra siano serviti da modello, vero capolavoro dei tanto validi quanto ignoti scalpellini viterbesi. tavola di autore incerto del XVI secolo che raffigura la Madonna col Bambino tra san Bartolomeo e san Lorenzo. A seguire sono due grandi nicchie affrescate: nella prima è una crocifissione tra la Madonna, san Giovanni, sant'Ambrogio, un altro santo e angeli di Francesco d'Antonio Zacchi, detto il Balletta. Nell sottarco sono medaglioni con raffigurati i santi Lorenzo, Paolo, Giovanni Battista, Michele Arcangelo, Pietro, Stefano e il Redentore benedicente; nella seconda nicchia è un'altra crocifissione con la Madonna, san Giovanni, santa Barbara e san Nicola, datata al 1293, di scuola toscana; nell'archivolto sono san Lorenzo e lo stemma dei Monaldeschi, il cui sepolcro era ivi situato. Presso l'abside minore destra, sul cui altare è una Madonna in trono con Gesù bambino e angeli, di autore ignoto del XV secolo. Veramente bella.
Merita indubbiamente una visita. La chiesa a tre navate è molto antica, costruita interamente in pietra. Particolarmente suggestiva la piccola cripta sotto l'altare maggiore e l'antichissimo chiostro