Ikki Sushi - Scomigo

Locale piccolino, personale super attento e cordiale. Le portate però hanno porzioni piccole rispetto ad altri sushi della zona. In due persone con acqua, 2 porzioni di noodles e 3 tipo di Uramaki abbiamo speso 50 euro in totale. Fanno anche consegne a domicilio.

Chi lo definisce 'buono ma costoso ' lo fa solo perché fossilizzato nell 'idea dell 'ormai spopolante all you can eat, che ti permette di mangiare decentemente (e neanche dappertutto) a prezzo fisso. Qui invece si mangia molto bene, e se si vuole mangiare a volontà come negli all you can eat, basta aggiungere qualche euro in più... Fatto sta che io qui mangio sempre in maniera ottima, ingredienti buoni, l 'attesa sta a significare che tutto è preparato al momento, e si vede (il sushi non è impaccato da frigo come negli altri posti). Mi riempio la pancia in maniera normale, senza avere la nausea dopo ma senza avere ulteriore fame, con circa 25 euro...che è esattamente quello che spenderesti per mangiare in un all you can eat, ad una qualità minore. Detto questo, ci vado anche io all 'all you can eat quando voglio strafare, ma quando voglio mangiare bene vengo da ikki.

Ecco un altro locale inutile: bellissimo, accattivante, esteticamente molto gradevole; ma quando vai a provarlo la delusione è totale. Iniziamo dall'aperitivo, la proposta è tra uno spriz, un campari, un prosecco o un Franciacorta. Non scegliete il Franciacorta, non sanno nemmeno cosa sia, e infatti vi servono un prosecco di Valdobbiadene spacciandolo per un ottimo Franciacorta! Di questa famosa super chef giapponese poi, non si vede nemmeno l'ombra: lei non c'è, di suo c'è solo la foto nel menu (graficamente orripilante, sembra un menu presentato in stile anni 80). Forse farebbe meglio a passare più tempo in cucina e a imporre la scelta di materie prime migliori. Diffidate del vino che professano essere giapponese: si tratta di vino spagnolo (costoso e di qualità mediocre), fatto a Toledo, con uve acquistate e selezionate da un enologo giapponese. NON E' un vino giapponese come vogliono farvi credere: nella bottiglia c'è scritto chiaramente. Piuttosto prendetevi una birra. Per quanto riguarda il cibo: abbiamo preso dei noodles gamberi e verdure (n. 43), ikki simple e tempura di gamberi. i noodles sembravano quelli di un banalissimo ristorante cinese, solo più costosi: peperone talmente invadente da coprire ogni altro gusto. Ce li hanno serviti dopo 2 minuti dall'ordinazione: i miracoli della doppia cottura, altro che cucina espressa, questa è la cucina di una mensa. L'ikki simple probabilmente l'avevano preparato da ore e lasciato a deteriorarsi su qualche ripiano della cucina: in effetti l'odore era tutt'altro che invitante. Ho voluto mangiarlo comunque: mi sono preso una bella intossicazione, sono stato malissimo! Il sushi che servono nei centri commerciali è addirittura meglio di questo! La tempura è l'unica cosa che si salvava, attenzione però: per 15 euro vi danno 6-7 code di gambero. Se volete fermarvi per bere qualcosa di veloce può anche andare bene dato che il posto, come detto, è molto bello. Ma per il resto, dire che è uno schifo è quasi un complimento!

Io ho mangiato benissimo. Con qualità decisamente superiore ad un all you can eat. Locale che ho trovato rilassante, piccolissimo e semplice e pertanto lo trovo davvero nel giusto stile.

Partiamo dagli aspettivi positivi: locale carino, personale gentile (fatta eccezione per il proprietario). Per il resto, 1h esatta di attesa per avere 2 piatti (con solo 16 persone totali in sala), qualità del sushi medio/bassa. Arriviamo alla cassa e il proprietario ci dice 'scusate per l 'attesa, ma questa sera per mia fortuna -ma non vostra- abbiamo fatto tanto asporto. ' Gli porgiamo 50€ per pagare, prima li mette in cassa, poi ci ripensa e li solleva per verificarne l 'autenticità in controluce. Accortosi dei nostri sguardi perplessi, ci dice 'Tutte le banconote da 50 mi sembrano false questa sera. Ma d 'altronde in 5 anni di attività di ristorante non ho mai preso una banconota falsa '. Siamo uscite di lì esterrefatte dal tutto, pensando che, di sicuro, in almeno altri 5 anni di ristorazione non gli capiterà nemmeno di rivederci come clienti.